Spostamenti verdi: il Mobility Assistant sta cambiando il modo di muoversi

Buona la prima: il mese di marzo ha visto il lancio del mobility Assistant di AWorld, lo strumento che monitora i propri spostamenti tramite l’app. 

Questa nuova feature agisce come un compagno nel quotidiano, incoraggiando scelte di trasporto eco-compatibili. L’iniziativa ha inoltre rivelato una verità potente: le nostre decisioni quotidiane, dalle passeggiate al lavoro fino alla scelta di vacanze meno inquinanti, possono realmente contribuire a un futuro più sostenibile.

Immaginiamoci una piccola cittadina, abitata da una comunità particolarmente virtuosa. Ogni persona, con il proprio stile di vita e le proprie abitudini, decide un giorno di partecipare a un esperimento: usare il Mobility Assistant di AWorld per monitorare i propri spostamenti. L’app, un po’ come un amico attento all’ambiente, osserva e registra se le persone si muovono in maniera sostenibile: magari preferendo la bici all’auto, o scegliendo di fare una passeggiata piuttosto che prendere l’autobus.

Ora, immaginiamo ancora che ogni volta che qualcuno decide di lasciare l’auto in garage per andare al lavoro a piedi, o sceglie di fare una vacanza in treno anziché in aereo, l’app registri queste opzioni come un punto a favore della mobilità sostenibile.

Gli “abitanti” della nostra città virtuale non sono solo numeri su uno schermo; sono persone reali che, con piccole scelte quotidiane, hanno fatto la differenza. Ogni volta che scelgono un’opzione di trasporto più verde, contribuiscono a ridurre l’inquinamento, a migliorare la qualità dell’aria e a fare del loro mondo un posto migliore.

La storia che emerge dai dati del Mobility Assistant di AWorld non è solo una raccolta di statistiche; è un racconto di cambiamento e di speranza. Mostra come, con piccoli passi (a volte letteralmente), possiamo tutti contribuire a combattere il cambiamento climatico e a promuovere uno stile di vita più sostenibile.

Con circa 41 tons di CO2 risparmiate e quasi 1800 utenti attivi nel tracciare i propri spostamenti sostenibili, dall’1 al 31 marzo è emerso un chiaro segnale: le piccole scelte quotidiane possono avere un grande impatto. I nostri spostamenti, essenziali per connetterci ed esplorare, portano però con sé un costo ambientale non trascurabile.

Negli ultimi tre decenni l’unico settore a vedere un aumento delle emissioni di gas serra è stato quello dei trasporti con un aumento del 33,5% tra il 1990 e il 2019.

Il settore dei trasporti è responsabile di circa un quarto delle emissioni totali di CO2 in Europa, il 71,7% delle quali viene prodotto dal trasporto stradale, secondo l’Agenzia Europea dell’Ambiente. Nel tentativo di limitare le emissioni di CO2 l’UE ha fissato l’obiettivo di ridurre entro il 2030 le emissioni dei trasporti del 60% rispetto ai livelli del 1990.

Chiaramente le emissioni di CO2 nel settore del trasporto passeggeri differiscono in base alla modalità: stradale, ferroviario, aereo e marittimo. Per quanto riguarda il trasporto su strada in Europa, le autovetture sono fra i mezzi più inquinanti, considerato che generano il 60,7% del totale delle emissioni di CO2.

D’altro canto le auto potrebbero rientrare fra le modalità di trasporto più green se, anziché viaggiare da soli, ci fossero più passeggeri per singolo veicolo.

La media, però, di 1,7 passeggeri per auto in Europa permette ad altre modalità di trasporto, come gli autobus, di conquistare il titolo di alternative più sostenibili (fonte: https://www.europarl.europa.eu/).

Questa tendenza sottolinea l’urgente necessità di cambiare il nostro approccio agli spostamenti.

La consapevolezza dell’impatto dei nostri viaggi è il primo passo verso un cambiamento significativo. E qui entra in gioco la scelta di mezzi più sostenibili. Camminare o andare in bicicletta, ad esempio, non solo fa bene alla salute ma riduce anche le emissioni nocive.

In Europa, incentivi come “bike to work” incoraggiano questi spostamenti, con Paesi Bassi e Francia che offrono incentivi economici ai ciclisti pendolari, e a Trento, dove si premiano i dipendenti pubblici che scelgono la bici.

Anche l’uso del trasporto pubblico e l’adozione di veicoli elettrici giocano un ruolo cruciale nel rendere gli spostamenti più sostenibili. Queste azioni, insieme alla condivisione dei veicoli e al carpooling, riducono il numero di veicoli sulle strade, alleggerendo il traffico e abbassando le emissioni di CO2.

Per i viaggi più lunghi, il treno si rivela una scelta vantaggiosa, essendo uno dei mezzi più efficienti e rispettosi dell’ambiente per quanto riguarda le emissioni di CO2 in rapporto ai passeggeri trasportati e ai chilometri percorsi.

In questo scenario, il Mobility Assistant di AWorld, a partire dal suo lancio avvenuto nel mese di marzo, rappresenta uno strumento rivoluzionario. Utilizzando GPS e accelerometro, monitora gli spostamenti e valuta l’impatto in termini di CO2, incentivando gli utenti attraverso un sistema di punti a scegliere modalità di spostamento più sostenibili.

Inoltre è un valido strumento per le aziende che vogliano adottare il metodo dell’Impact Engagement™. La fusione tra esperienze digitali e fisiche che propone AWorld è al cuore della nostra metodologia che mira a educare, informare e motivare gli utenti verso azioni sostenibili, basandosi su dati scientifici per misurare e incentivare la riduzione della carbon footprint.

Come ben sappiamo, il viaggio verso un futuro sostenibile è incentrato sulle persone e l’azione per il clima è un lavoro di squadra. Ecco perché le organizzazioni giocano un ruolo fondamentale in questa transizione, e la loro capacità di impatto diventa esponenziale se accompagnata da un ingaggio di valore.

Talvolta la premialità può essere un ulteriore incentivo e fungere da volàno per coinvolgere i propri stakeholders in percorsi di challenge e gamification che stimolano la partecipazione attiva e l’adesione a stili di vita più sostenibili, soprattutto se i premi sono altrettanto green.

Il Mobility Assistant ha dimostrato come la tecnologia può aiutarci a comprendere e migliorare il nostro impatto ambientale. È un invito a riflettere sulle nostre abitudini quotidiane e sul potere delle nostre scelte. Iniziare a muoversi in modo più sostenibile è un passo concreto verso la cura del nostro Pianeta, e il cambiamento inizia con noi, un passo -o un manubrio- alla volta.